Descrizione

Curatori: Marco Rosario Nobile, Domenica Sutera.

Questo volume raccoglie le riflessioni elaborate da parte di alcuni docenti del Dipartimento di Architettura di Palermo appartenenti a settori disciplinari diversi, intorno al tema attualissimo delle distruzioni causate da eventi naturali e le successive ricostruzioni. Il progetto nasce da temi e presupposti che sono stati evocati più volte sino a pervenire alle soglie di un quesito: si può elaborare una teoria che dai disastri (naturali o artificiali) possa in qualche modo spiegare o prefigurare le dinamiche del dopo?
Il volume si apre con l’esame di esempi remoti nel tempo, come il terremoto del 1542 in Val di Noto, dove l’effettiva conclusione del caso può stimolare ulteriori confronti con casi ancora aperti. La parte più corposa del volume è però incentrata sul Novecento, su testimonianze e risultati che hanno contraddistinto i terremoti di Messina (1908) e soprattutto del Belìce (1968). Questa scelta mostra la necessità di ragionare su alcune criticità del nostro presente, di confrontarsi ancora oggi sui temi che la tabula rasa e la successiva rifondazione di città e di architetture impongono.